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Passaporto di Maxwell"          03 Novembre 2009


LETTERA DEL TIFOSO Navelino: "Dott. Palazzi, ci dica del passaporto di Maxwell"

Spettabile super procuratore Palazzi, spero abbiate la bonta' di questa breve lettera:
Maxwell Scherrer Cabelino Andrade, ovvero il terzino ex-inter, è datutti risaputo possedere il passaporto comunitario.
Fu tesserato come comunitario dalla stessa Inter ai tempi del suoacquisto.
Il suo agente, l'italo-olandese Mino Raiola, ha più volte ribadito lapossibilità dell'acquisto del terzino da parte del milan, inquanto non ci sarebbero stati problemi per il suo tesseramento.
Fin qua sembrava tutto chiaro, i siti di mezzo mondo, da wikipedia aquello dell'inter, portavano la bandierina OLANDESE come passaporto del calciatore.
Ad un certo punto, Maxwell viene ceduto al Barcelona per una cifra a dir poco sospetta. Mi fu riferito che il ragazzo non avesse legalmente alcun passaporto e
quindi non godesse realmente dello status di comunitario, da qui la cessione generosa da parte dell'inter a soli 4.5mln di euro .
Dopo qualche giorno, all'ufficialità del transfer , il Barcelona non menziona lo status del giocatore... e sui siti infomativi partendo da wikipedia, scompare la bandierina olandese alla voce ''passaporti''.
Al momeno dell'acquisto del terzino, il Barcelona lo definisce semplicemente Brasiliano, nella nota ufficiale.
FIn qui, i sospetti non erano provati, perchè non per forza il club doveva specificare il suo status nella nota d'ingaggio.
Ma mi era venuto un dubbio, così sono andato sul sito della Liga spagnola (lfp.es) e dopo un po (non conosco la lingua) ho trovato la lista di tutti i trasferimenti di questa sessione estiva.
Ci sono tutti, da Ricardo Kakà a Ibra, da Ronaldo a Benzema.
Tutti definiti comunitari, lo stesso Kakà con passaporto italiano.
Ma c'era una cosa alquanto inquietante: Maxwell, il nostro terzino con passaporto olandese, inspiegabilmente è stato tesserato dal Barcellona come extracomunitario!
Il link completo della lista trasferimenti è :
http://www.lfp.es/portals/0/intercambio/fichajes.xls
Il transfer di Maxwell è alla riga 426 .
Francisco Flores
Barcelona 27-10-2009
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Dott. Palazzi,
Mi pare che l'anno scorso gli extracomunitari dell'inter erano Adriano, Rivas e Maicon....
mi domando e le domando: perche' un giocatore che giocava nell'Inter come comunitario, inspiegabilmente viene tesserato dal Barcellona come extracomunitario.
La prego, potrebbe fare dei chiarimenti? Grazie
Navelino Arriosa
 

MerdINTER

A FAVORE

1^ giornata - Samp - Inter ( Rosetti ) - Angolo di Palombo, in area Javier Zanetti allarga il braccio destro: ci stava il rigore.

2^ - Inter - Catania  ( Damato ) - Molti dubbi sull’autorete del 2-1: non c’è certezza che il pallone colpito di testa da Terlizzi abbia oltrepassato la linea di porta,   il  guardalinee D’Agostini (che non è in linea ma spostato di circa sei metri) dice di sì.

3^ giornata - Torino - Inter 1-3 (Farina) - Da rigore il fallo di Chivu su Amoruso.

7^- Roma - Inter  ( Rizzoli ) - Gol di Obinna da annullare: sulla traiettoria c'e' Muntari in off side (e si abbassa).

8^ - Inter - Genoa ( Orsato ) - Manca l'espulsione di Maicon (brutto fallo su Mesto).

9^ - Fiorentina - Inter  ( Rosetti ) - Trattenuta di Burdisso a Pazzini: doveva essere rigore e espulsione per chiara occasione da gol.

11^ - Inter - Udinese ( Morganti ) - Sullo 0-0, mancata espulsione di Cordoba, che entra a piedi uniti su Inler.

13^ - Inter - Juventus (Rizzoli) - Muntari colpisce (ginocchio sinistro sulla coscia sinistra) Marchionni in area: era da rigore.

15^ - Lazio - Inter ( Orsato ) - Da annullare la rete dello 0-3 di Ibra, partito in off side.

17^ - Siena - Inter ( De Marco ) - Maicon segna il gol decisivo dell’1-2 in off side di due metri, non visto dal guardalinee Griselli.

20^ - Inter - Samp ( Celi ) - Pugno di Adriano (che poi deciderà la partita) a Gastaldello non visto (sarà oggetto di prova tv). Da rigore il placcaggio di Cordoba ai danni di Pazzini.

22^ - Inter - Torino ( Bergonzi ) - Mancata espulsione di Cruz nel primo tempo.

24^ - Inter - Milan ( Rosetti ) - E’ realizzato con il braccio il gol che decide il derby da parte di Adriano. Chivu abbraccia Inzaghi in area e lo tira giù: era rigore.

26^ - Inter - Roma ( Rizzoli ) - Non c'e' il rigore del 2-3: ne' De Rossi, ne' Motta commettono fallo su Balotelli, che si butta.

CONTRO

5^ giornata - Milan - Inter ( Morganti ) - Alla moviola si scopre che, sul gol che decide il derby, Kakà (servito da Ronaldinho) è in off side col piede destro.

6^ - Inter - Bologna ( Ciampi ) - Manca un rigore per un fallo di Terzi su Adriano in area.

8^ - Inter - Genoa ( Orsato ) - Thiago Motta appoggia le mani dietro la schiena di Obinna, spingendolo e colpendolo sulla gamba destra: era rigore.

13^ - Inter - Juve ( Rizzoli ) - Fermato Adriano che era partito da solo verso la porta bianconera per ammonire Amauri.

16^ - Inter - Chievo ( Bergonzi ) - Cross di Stankovic, Morero in area abbassa il braccio quando passa il pallone: rigore.

17^ - Siena - Inter ( De Marco ) - Fermato Crespo che si involava verso la porta del Siena per un off side inesistente.

22^ - Inter - Torino ( Bergonzi ) - Da rigore il tocco con la mano di Abate.

23^ - Lecce - Inter ( Tagliavento ) - Intervento di Stendardo su Ibrahimovic, e' piu' rigore che simulazione.

JUVENTUS


- Rigori e fuorigioco. Dieci decisioni a favore, danneggiata per sei volte. Ecco i torti e i favori nella stagione della Juve di Ranieri.

A FAVORE

2^ giornata - Juventus - Udinese ( De Marco) - Allo scadere ( 1- 0 ), con il sinistro, Chiellini tocca Floro Flores in area: era rigore.

11^ - Chievo - Juventus ( Banti) - Molto dubbio il rigore assegnato alla Juve: il pallone sbatte prima per terra, viene sfiorato da Iaquinta e colpisce il ginocchio di Mantovani prima di finirgli sul braccio.

13^- Inter - Juventus ( Rizzoli) - Fermato Adriano che era partito da solo verso la porta bianconera perché Rizzoli deve ammonire Amauri dopo le scintille con Samuel.

16^- Juventus - Milan ( Rizzoli) - Sull’azione che porta al rigore, Del Piero parte in off side su lancio di Molinaro.

17^- Atalanta - Juventus ( Farina) - Da annullare lo 0 - 1 di Del Piero: Sissoko serve Marchionni ( che poi crosserà) che è in off side. Un mezzo sgambetto di Marchionni su Floccari era da calcio di rigore.

20^- Juventus - Fiorentina ( Saccani) - ­Doveva essere calcio di rigore l’inter­vento di Mellberg su Joventic ( diretto sul piede). Era regolare il gol di Gilardino del pareggio, tenuto in gioco da Marchionni.

22^- Juventus - Cagliari ( Banti) - E’ irregolare l’azione che porta al gol di Nedved: Marchionni cambia gioco per Molinaro che controlla quando il pallone è giù uscito dalla linea laterale.

23^ Catania - Juventus 1-2 ( Morganti ) - Nell’area bianconera, Mascara ag­gancia il pallone che finisce sul braccio sinistro di Marchionni, che poi sposta la mano verso il pallone. Era rigore.

CONTRO 


6^ giornata - Juventus - Palermo ( Tagliavento ) - Rovesciata di Del Piero, il pallone viene toccato da Carrozzieri ( in area) più con il braccio destro che con la spalla: era rigore.

8^ - Juventus - Torino ( Rocchi ) - Brutta entrata di Barone ai danni di Del Piero: ci stava l’espulsione.

13^ - Inter - Juventus ( Rizzoli ) - Muntari colpisce ( ginocchio sinistro sulla coscia sinistra) Marchionni in area: era da rigore.

15^ - Lecce - Juventus ( Pierpaoli ) - ­Uscita di Benussi si Nedved, non trova il pallone ma le gambe del centrocampista ceco: era calcio di rigore.

16^ - Juventus - Milan ( Rizzoli ) - Jankulovski spinge Grygera in area rossonera: ci stava il calcio di rigore. Punizione di Del Piero, ancora in area Seedorf allarga volontariamente il braccio sinistro e colpisce il pallone: da rigore.

22^ - Juventus - Cagliari ( Banti ) - Doveva essere sanzionato con il calcio di rigore il fallo di Canini su Marchionni.

Edmondo Pinna
 
Moratti, la Saras e i debiti dell’Inter
di Alessandro D'Amato (Gregorj)
postato alle 09:20 del 24 Settembre 2008 in Rassegna stampa
 
Ha scatenato un putiferio immotivato l’articolo pubblicato ieri da Repubblica a firma Marco Galbiati nel quale si dà conto dell’inchiesta riguardante i Moratti e la Saras quotata in Borsa a prezzi folli ed eccessivi. Curiosamente, il pezzo non è finito nell’edizione on line di Repubblica, ma era leggibile soltando passando da qui. E, altrettanto curiosamente, l’intera storia è assai vecchiotta ancorché misconosciuta: parte dal giorno della quotazione della società di raffinazione della famiglia Moratti, che finisce sul mercato a 6 euro per azione e crolla a 4,8 euro a fine giornata. Già a gennaio 2007 si parla di indagine, mentre a marzo viene fuori l’email di JpMorgan in cui si dice: “Davanti al prezzo ci deve essere un sei“. Infine, quanto scritto ieri: “Quel titolo valeva tra 4 e 5 euro per azione. Invece le banche e la famiglia Moratti lo hanno piazzato sul mercato a 6 euro. E per farlo, secondo la ricostruzione del consulente tecnico della procura di Milano, Marco Honegger, non avrebbero pubblicato alcuni dati rilevanti nel prospetto informativo. Il consulente tecnico ha ricostruito in un documento di oltre 400 pagine i motivi di quella debacle. E ha ipotizzato che l´incasso della quotazione sia servito soprattutto a un ramo della famiglia, quello di Massimo Moratti, per far fronte ai debiti dell´Inter. Con un contestuale danno per il mercato di 770 milioni“.
E basta scorrere la fine dell’articolo per trovare ripetuta l’accusa: “
In un documento, poi, trovato presso la Jp Morgan, intitolato “Materiale di discussione”, si spiega la scelta di affiancare un aumento di capitale, non necessario, alla vendita di titoli da parte della famiglia. Se così non fosse, «verrebbe evidenziata una scarsa propensione ad investire e si darebbe l´idea che la proprietà vuole solo fare cassa, prestando il fianco a critiche su altre iniziative (metti i soldi nell´Inter)»“. Quindi, non ha alcun senso quello che ha affermato Moratti ieri, ovvero che sono “solo calunnie“: è vero che quel prezzo era troppo alto, e si disse già all’epoca. Anche se non si sapeva che c’era una cifra riportata nel prospetto senza avvisare i risparmiatori che il dato era “gonfiato” da utili derivanti dalle scorte di magazzino. Non solo: di questa storia si è parlato qui: “il collocamento lo fece Caboto. Proprio quella Caboto che il 01 aprile 2006, prima del collocamento, se ne uscì con una ricerca su Saras valutandola in una forbice compresa tra i 4,1 miliardi e 5,5 miliardi a seconda che l’arbitrato relativo al possesso totalitario della Sarlux si risolvesse a favore della Saras. Domanda: ma perchè dare valutazioni espresse sulla capitalizzazione e non sul valore del titolo? Piccole dimenticanze o indispensabili omissioni “giustificate” dal fatto che in collocamento il titolo è stato venduto a 6,00 euro? E chi comprerebbe a 6,00 una cosa che massimo vale 5,78? E Caboto, a modo suo, l’aveva detto“. Insomma, questa storia ha ben poco di non specificato o misterioso. I fratelli Moratti hanno semplicemente deciso, di fronte a una esposizione debitoria troppo ampia, di quotare in Borsa un’azienda, e di farsela strapagare. Per coprire i buchi di bilancio dell’Inter? Anche se fosse, saremmo nella più totale e completa normalità: è tipico dei ricchi scemi bruciare denaro e poi pretendere che qualcun altro glielo ridia. E il fatto che gliel’abbiano ridato risparmiatori e cassettisti italiani è ancor più normale.
LO SCUDETTO DI BONAFE' 2007/2008
Dopo lo scudetto di Guido Rossi e dopo lo scudetto di cartone è arrivato lo scudetto di Bonafè.

Queste le date da ricordare:
  1. 2/09/07 Empoli-inter: rigore siderale per l’Empoli ignorato dall’arbitro Bonafè;
  2. 16/09/07 inter-Catania: questa volta Bonafè ignora un fallo di mano di Adriano prima del gol dell’inter;
  3. 23/09/07 Livorno-inter: Bonafè ignora un rigore spaziale di Burdisso su Diamanti;
  4. Ottobre 2007: l’Osservatorio sugli Errori Arbitrali nel Calcio pubblica un’analisi secondo la quale il risultato del 43% delle partite sarebbe falsato. Le squadre più penalizzate sono il Milan e la Juve a cui mancherebbero rispettivamente 5 e 4 punti;
  5. 25/11/07 inter-Atalanta: Bonafè ignora una clamorosa spinta di Cruz a Carrozzieri prima del gol dello stesso Cruz. Bonafè completerà l’opera ignorando un contatto in area di Maxwell su Ferreira Pinto. Poi caccerà fuori ingiustamente Simone Inzaghi per un fallo involontario su Julio Cesar;
  6. 23/12/07 inter-Milan: Cambiasso aggancia in area Kaka con tutte e due le mani. Bonafè non vede.
  7. 13/01/08 Siena-inter: sullo zero a zero l'arbitro Bonafè regala un rigore all'inter. Non solo il fallo era inesistente, ma Bonafè avrebbe dovuto addirittura concedere una punizione a favore del Siena;
  8. 20/01/08 inter-Parma: è la madre di tutti i furti. Cordoba in piena area di rigore abbatte Corradi impedendo al centravanti del Parma di deviare in rete di testa. L’arbitro Bonafè non vede. A due minuti dalla fine, con il Parma meritatamente in vantaggio, Couto vola di testa per deviare in out un tiro di Ibra. La palla (forse) sfiora in modo del tutto involontario e ininfluente la mano sinistra del difensore del Parma. Bonafè fischia il rigore, espelle Couto e ribalta il risultato;
  9. 27/01/08 Udinese-inter: Cesar si esibisce in una serie di falli da codice penale tutti ignorati da Bonafè;
  10. 3/02/08 inter-Empoli: l’inter vince grazie a un rigore inesistente concesso dal solito Bonafè (nell'intervista del dopo partita lo ammetterà perfino Piagnisteo Mancini);
  11. Febbraio 2008: la stampa sportiva pubblica una classifica “virtuale” secondo la quale, considerando tutti gli errori arbitrali, la Juve dovrebbe trovarsi in testa con 54 punti, seguita dalla Roma con 52 e dall’inter con 47. In realtà grazie a Bonafè l’inter è al primo posto con 53 punti, la Roma è seconda a 45 mentre la Juve è terza a 41;
  12. 10/02/08 Catania-inter: l’arbitro Bonafè è complice di un clamoroso furto perpetrato ai danni del Catania: qualcuno dirà “il chilometrico fuorigioco di Cambiasso è stato talmente surreale che si sarebbe potuto tranquillamente evitare di giocare”;
  13. 27/02/08 inter-Roma: Bonafè compie un autentico capolavoro, prima ignorando un fallo da espulsione di Burdisso su Taddei, poi espellendo Mexes a 5 minuti dalla fine per un fallo inesistente su Crespo. Da qui il gol del pareggio di Zanetti e l'assegnazione dello scudetto all'inter;
  14. Marzo 2008: L’inter viene eliminata dalla Champions ad opera del Liverpool (“you’ll never walk alone”); a fine gara Mancini, in preda ad una crisi di nervi darà le dimissioni. Le ritirerà il giorno dopo. Tutta Europa ride.
  15. 16/03/08 inter-Palermo: l’azione del secondo gol dell’inter andava fermata per un clamoroso fallo di Maicon su Rinaudo. Bonafè ignora;
  16. 22/03/08 inter-Juventus: Pasqua amara per l’inter. la Juve espugna il Meazza (per una volta è la Juve a ricevere un favore: il gol di Camoranesi è viziato da azione di fuorigioco);
  17. 30/03/08 Lazio-inter: Chivu interviene in scivolata sulla caviglia di Beherami lanciato in area. L’arbitro Bonafè ignora ma tutti diranno che era calcio di rigore;
  18. 6/04/08 Atalanta-inter: Vieira segna di testa franando sulle spalle del difensore dell'Atalanta Pellegrino. Gol irregolare ma ancora una volta Bonafè non vede. A fine gara ancor più clamoroso l'episodio che vede Simone Inzaghi letteralmente "spogliato" dopo una trattenuta in area da parte del solito Materazzi. Anche in questo caso Bonafè lascia correre;

Il resto è storia dei nostri giorni: il rigore inventato per l’abbraccio tra Riganò e Materazzi in inter-Siena di domenica 11 Maggio; l’esilarante sceneggiata con Materazzi e Cruz a contendersi il tiro dagli undici metri e Mancini e Minimo Mo Ratti ad imprecare verso l’idolo delle folle nerazzurre.

Un grazie di cuore all'arbitro Bonafè per il 14° scudetto dell'inter.

 

 

"L'INTER MI PAGO' PER SPIARE E PEDINARE I GIOCATORI"
postato il 05/04/2007 alle 10:58

GRAVI ACCUSE A MORATTI

"L'INTER MI PAGO' PER SPIARE E PEDINARE I GIOCATORI"
Emerse clamorose rivelazioni agli inquirenti dell'investigatore privato Emanuele Cipriani, agli arresti domiciliari per il caso Telecom. La società nerazzurra ed il suo presidente non facevano pedinare solo Vieri e l'arbitro De Santis, ma anche Mutu, Jugovic e chissà quanti altri. «Il compenso per l´attività svolta mi è stato corrisposto dall´Internazionale F. C. a cui ho fatto pervenire fattura della W. C. S società estera», ha rivelato il detective. Altro che Corona e Vallettopoli...
Non solo Vieri, Ronaldo e l’arbitro De Santis, ma anche Mutu e Jugovic, giocatori dell’Inter sette anni fa, vennero tenuti sotto controllo da detective privati. «Il compenso per l’attività svolta mi è stato corrisposto dall’Inter a cui ho fatto pervenire fattura della W.C.S società estera». È quanto ha dichiarato agli inquirenti Emanuele Cipriani, titolare della società investigativa Polis d’Istinto. Cipriani, che è agli arresti domiciliari per la vicenda dei dossier illegali, ha reso queste dichiarazioni al pm Fabio Napoleone in un interrogatorio dello scorso 21 novembre. Cipriani ha spiegato al pm che si era trattato di un incarico ricevuto da Giuliano Tavaroli, l’ex capo della security di Telecom anche lui arrestato. «Mi chiese di svolgere un’attività investigativa approfondita comprensiva di pedinamenti e di rilevamenti su tutte le persone che i giocatori frequentavano nella vita privata. L´attività si è compendiata anche in appostamenti sotto casa ed in pedinamenti, oltre che nella acquisizione di informazioni delle banche dati Sdi ed Anagrafe Tributaria».
Cipriani ha anche precisato di aver analizzato le società a cui i quattro calciatori «erano interessati». E sul perchè non avesse fatturato come Polis D’Istinto, Cipriani ha risposto: «Perchè nelle intenzioni dell’Inter era opportuno che l’investigazione non risultasse o comunque fosse difficilmente individuabile». Insomma, indagini a 360°, alla ricerca chissà di cosa. Dovrebbe essere l'Inter a spiegare il motivo di queste indagini: qui infatti non si tratta di verificare a che ora (e magari con chi...) i giocatori andavano a letto. Ma qualcosa di ben più incisivo. Si tratta di vicende sicuramente prescritte per quanto riguarda la giustizia sportiva (tanto per cambiare). Certo sollevano mille domande, che tuttavia rimarranno tali, per quanto riguarda l'Inter società. Al massimo, come detto, potrebbero arrivare delle spiegazioni, delle motivazioni. I verbali che riguardano Cipriani e Tavaroli sono da tempo al vaglio dell'Ufficio indagini che sui casi Vieri e De Santis ha già provveduto anche a diversi interrogatori. Per il giocatore la vicenda potrebbe chiudersi con una prescrizione, mentre per il dossier sull'ex arbitro, toccherà a Palazzi, presumibilmente subito dopo Pasqua, decidere per il deferimento o, in caso di nuovo materiale, per un supplemento d'indagine. Su Moratti, dunque, si annunciano nuove polemiche. Che verranno respinte al mittente, sia per il tempo che ormai è trascorso, sia perchè ormai il presidente nerazzurro è tutto concentrato a preparare i festeggiamenti per il tricolore in arrivo. Sperando che alla luce dei fatti sopra elencati abbia il pudore di non chiamarlo ancora una volta "scudetto degli onesti".
 

TORBIDI LEGAMI E CONFLITTI D'INTERESSE.

 L’Inter è l’unica grande (??) che non è stata sfiorata dalle intercettazioni.
  Vediamo chi c’era nel cda Telecom al momento dello scandalo:
                                                                                                 tratto da http://blog.libero.it/juventus/ 

- Il presidente era Marco Tronchetti Provera (azionista, tifoso e consigliere Inter);
- Il suo sostituto è stato il moralizzatore, Guido Rossi (ex consigliere Inter);
- Il vicepresidente esecutivo è Carlo Orazio Buora (vicepresidente Inter);
- Tra i consiglieri si trova un certo Massimo Moratti (proprietario Inter).
- Fabio Ghioni(ex responsabile della sicurezza informatica di Telecom): «La struttura S2OC, che poteva rilevare e controllare qualsiasi  cosa senza subire a sua volta alcun controllo». «È potenzialmente una struttura capace di fare qualsiasi cosa, anche intercettazioni vocali, poiché può entrare in tutti i sistemi, gestirli ed eventualmente dirottare le conversazioni su utenze loro in uso, con la possibilità di cancellarne la traccia». Ma davvero?
- Sempre Ghioni: : «Ricordo che un paio di anni fa, a Roma, nel corso di una riunione della Security a cui eravamo presenti io, Adamo Bove e Giuliano Tavaroli , quest’ultimo disse a Bove di segnare i telefoni del presidente Tronchetti, Carlo Buora e Marco De Benedetti. Il segnare il numero di un´utenza comportava l´avvertimento in tempo reale nell’eventualità in cui il telefono fosse intercettato dall’autorità giudiziaria. La circostanza destò la mia curiosità in quanto sapevo della possibilità di segnare i telefoni dalla centrale ma non che potesse farlo Bove dal suo ufficio».
Ma davvero? Quindi è possibile “segnare” delle utenza telefoniche affinché non siano intercettabili?
- Tavaroli (responsabile del cnag, centro nazionale autorizzazioni giudizarie ) riferiva tutto a Carlo Buora, vicepresidente Telecom e vicepresidente dell’Inter.
- Il vicepresidente della Telecom nonché dell’Inter sapeva delle indagini e non ha detto niente ai nerazzurri? Ha ha ha ha ha ! Si, e gli asini volano!
- Caterina Plateo (ex segretaria di Bove): «A un certo punto cominciai a nutrire perplessità circa le richieste del dottor Bove su elaborazioni dati, in particolare quelle che mi venivano fatte telefonicamente o su biglietti...per utenze che risultavano poi in contatto con personaggi del mondo dello spettacolo, dello sport o di enti locali, quali il Banco di Roma (...)».
 - «Con il presente report siamo a riportare quanto emerso dall'attività di intelligence attualmente in corso a carico di Massimo De Santis e della di lui coniuge, sviluppata al fine di individuare eventuali "incongruità" in particolare dal punto di vista finanziario e patrimoniale a carico del soggetto di interesse». Moratti , sull’argomento dice: “Si, l’ho commissionato io… anzi no…. Boh? Forse…..”
 - Lo conferma in due diverse interviste, poi smentisce se stesso!. Fortunatamente in giro c'è sempre meno gente che ha il coraggio di chiamarlo "Signore". 
 
   JCSULMONA 06/06/2008                 SCANDALOSO...dopo di questo Moggi Santo subito...
Falso in Bilancio, multe per Milan e Inter
Sessantamila euro di multa per Adriano Galliani e 90.000 per Milan e Inter. Si chiude con sanzioni pecuniarie il processo sportivo sui presunti falsi in bilancio che vedeva coinvolti i due club milanesi: la Commissione disciplinare, sulla base del deferimento disposto dal procuratore Palazzi lo scorso 4 febbraio, ha disposto questo provvedimento.
 

JCSULMONA 06/06/2008

 

CALCIO: ADICONSUM, SCUDETTO ALLA ROMA E INTER TERZA SENZA ERRORI ARBITRI


(ASCA) - Roma, 6 giu - Roma Campione d'Italia, Juventus seconda in classifica seguita dall'Inter, Milan in Champions League, Fiorentina e Lazio in Coppa Uefa. Sarebbe questa, secondo l'Osservatorio sugli errori arbitrali nel calcio di Adiconsum, la classifica virtuale del Campionato 2007/08 depurata dalle ''sviste'' dei direttori di gara.

In particolare, a detta dell'associazione dei consumatori, gli errori degli arbitri avrebbero alterato il risultato di 181 partite, vale a dire il 48% del totale, coinvolgendo 19 squadre su 20 (95%). Con 9 punti ''rubati'' l'Inter si troverebbe nella posizione di squadra piu' favorita, mentre la Juventus, con 14 punti ''sottratti'', si piazzarebbe in testa alla classifica dei club piu' penalizzati. Oltre ai bianconeri, secondo l'Osservatorio sugli errori arbitrali, sono state colpite tutte le vecchie squadre di rango: Roma (-5 punti), Milan (-8) e Lazio (-8). Penalizzata anche la Reggina, di 10 punti.

Questa la classifica ''virtuale'': 1a Roma 87 punti (+5); 2a Juventus 86 (+14); 3a Inter 76 (-9); 4a Milan 72 (+8); 5a Fiorentina 62 (-4); 6a Sampdoria 59 (-1); 7ma Lazio 54 (+8); 8a Napoli 53 (+3).

Sostanzialmente invariato, invece, il gruppo delle retrocesse. Il Parma, pero', avrebbe chiuso il campionato da fanalino di coda con 31 punti (-3) e il Livorno in penultima posizione a 34 (+4).